Quando sono le donne “normali” a discriminare quelle in forma

Mi rivolgo a voi donne. Ho letto un articolo di Vanity Fair in cui, sotto forma di una lettera indirizzata a Meghan Markle, le si chiedeva di essere una mamma “normale”, vale a dire una che, dopo il parto, non torna subito in forma e non si mostra immediatamente perfetta e impeccabile. La lettera diceva “Fallo per noi donne normali“.

Allora mi prendo il permesso di dire alcune cose: questi articoli e questi contenuti sono proprio ciò che alle donne non serve, sono ciò che mortifica e sminuisce la loro intelligenza. Perché una donna “normale” non è quella che rimane in carne dopo una gravidanza. No, non è nemmeno quella che torna subito in forma. La donna “normale”, ammesso e non concesso che nel 2019 abbia ancora senso utilizzare questo aggettivo obsoleto e fuorviante, è quella che se ne frega se Belen, Meghan o chicchessia torna alla taglia 40 dopo due giorni dal parto, perché sa che ognuna ha un ruolo e un lavoro diverso, possibilità economiche ed esigenze diverse.

Una donna “normale” sa che ogni corpo reagisce alla gravidanza in maniera differente, qualcuna perde peso con più facilità, qualcuna no. Una donna “normale” non discrimina quelle che tornano in forma subito dopo il parto, perché sa bene che si tratta, appunto, di una discriminazione. Una donna “normale” non accusa un’altra di essere una madre snaturata, disinteressata al figlio o superficiale soltanto perché si prende cura della propria forma fisica (e magari non ha mai smesso di farlo durante tutta la gravidanza). Una donna “normale” non invidia Belen, Meghan o chicchessia per la forma perfetta, ma rispetta il modo in cui ognuna decide di vivere la propria maternità.

Una donna “normale”, infine, leggendo l’articolo di Vanity Fair, pensa “Ma questi sono cretini, andassero un po’ a cagare“.

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